Correva l’anno 1985 ed avevo 4 anni. Ero appena tornato dal mio primo vero viaggio lungo in treno. Un viaggio notturno in cuccetta Torino – Milano - Amsterdam e ritorno.Arrivato a casa mi trovo per caso dei fogli di quaderno a quadretti a buchi formato A5. Prendo il primo e ci disegno una fiancata di una locomotiva. Prendo il secondo e disegno una fiancata di una carrozza e poi un terzo e un quarto e così via. Alla fine prendo tutti i fogli e li attacco insieme ed ecco formato un lunghissimo treno in cui ogni foglio costituisce un vagone. Comincio a correre per la casa con questo lunghissimo treno di carta in mano urlando “Tu-tu-tu-tu-tu……”Dopo un po’ che continuo con questo rumore a correre in giro per la casa mia sorella, che allora aveva 8 anni, comincia a manifestare un certo fastidio a questo mio comportamento che si sta prolungando nel tempo. A quel punto io mi difendo dicendo che anche al nonno piacciono i treni e che quindi non sto facendo niente di male o di strano. Alla mia obiezione, però, lei aggiunge che è vero che al nonno piacciono i treni ma lui non corre in giro per la casa con una striscia di carta urlando: “ Tu-tu-tu-tu.”

Quello è stato il mio primo treno disegnato a forma di treno. Da quel momento ho cominciato a specializzarmi. I fogli di quaderno erano troppo grandi e i treni risultavano troppo lunghi e allora i vagoni sono diventati dei rettangoli di 4 cm x 6 cm: misure ridotte poi ulteriormente a 3cm x 4cm.

Passano gli anni e, ad un certo punto, mi accorgo che però quei rettangolini non danno la vera idea dei vagoni. Nella realtà, i vagoni sono molto più lunghi che alti. Ed ecco allora che, all’età di 11-12 anni, cambio formato ed i vagoni diventano più o meno in scala: 20cm x 3cm.

Uno dei miei giochi preferiti di quando avevo 10-12 anni era quello di aprire l'orario ferroviario e puntare a un treno specifico sconosciuto. A quel punto mi cercavo di immaginare la sua composizione (quella reale, non quella ideale o prevista) e a quel punto me la disegnavo, carrozza per carrozza. Devo dire che in questo gioco ha favorito molto la grande varietà di materiale in circolazione degli anni '80 e primi anni '90, oggi con tutte queste composizioni bloccate e livree deludenti il gioco sarebbe molto più monotono; al massimo si potrebbe immaginare la varietà di graffiti presenti :(

Passano ancora un po’ di anni ed arriviamo a quando mi iscrivo al primo anno di Architettura. Quell’anno si verificano due eventi particolari. Da una parte, per l’università, inizio ad imparare ad usare AutoCad14 e poi AutoCad2000 e poi acquisto il volume “Le carrozze italiane” di Evaristo Principe che contiene tutti i disegni quotati delle carrozze italiane. Non è difficile provare a riprodurre su AutoCad i disegni delle carrozze con le misure esatte e magari provare a farle come parallelepipedi.

Passo così ai modelli di carta tridimensionali fatti a computer che però continuo a colorare a pennarello (mia mamma si ricorda ancora quando è andata in cartoleria a cercare un pennarello color rosso fegato….)

Passano ancora gli anni e mi iscrivo alla laurea specialistica o, che dir si voglia, magistrale. Qui scopro che le tavole architettoniche non si possono più presentare come disegni fatti a mano o ad Autocad stampati su fogli bianchi ma ormai devono essere come veri e propri tabelloni pubblicitari, elaborati con Photoshop.

Ed ecco allora che entro nel mondo di Photoshop e anche in questo caso le mie conoscenze acquisite per l’università si trasferiscono al mondo dei treni. Imparo quindi a prendere i modelli da Autocad e a colorarli con Photoshop.

Ed ecco come sono arrivato all’ultima tappa dei modelli di carta di treni: un percorso iniziato nel 1985 con qualche foglio a quadretti ed arrivato a modelli di Autocad2002 e colorati con Photoshop CS.

A Luglio 2009 mi sono laureato alla specialistica di Architettura con una tesi sul rapporto tra Città e Ferrovie e sulla percezione del paesaggio urbano da parte dei passeggeri a bordo dei treni. Qui un piccolo abstract della tesi ( http://www.architesi.polito.it/pdf/3978_it_abs.pdf )

Nel frattempo mi sono rimesso a rifare il sito con una nuova veste grafica e con programmi migliori....